Registrazione, Mix e Mastering
Pubblicato il 14/10/2025
Quando si lavora in uno studio che combina apparecchiature analogiche con workflow digitali (DAW, plugin, automazioni), sorge spesso un confronto: come integrare efficacemente il routing analogico con la flessibilità del digitale? In altre parole: possiamo avere il meglio dei due mondi — la musicalità dell’hardware analogico e la comodità del controllo digitale?
Flock Audio, con la sua serie PATCH, propone una risposta concreta a questo dilemma: una patchbay analogico controllabile digitalmente, capace di recall immediato e routing flessibili. Di seguito esploriamo come funziona, quali sono i vantaggi e le sfide, e perché viene considerata da molti come una svolta nell’ambiente studio.
Il PATCH è un sistema di routing analogico che consente di instradare segnali audio in modalità analogica (cioè senza conversione A/D–D/A) ma controllabile da software. Ogni connessione — ad esempio tra preamplificatori, compressori, unità outboard, convertitori — può essere richiamata con un clic, invece di dover staccare e reinserire fisicamente i cavi.
Questa tecnologia si basa su un circuito proprietario che mantiene trasparenza sonora e bassa distorsione, mentre il routing viene gestito digitalmente in background.
Una delle critiche storiche agli studi con hardware è che ogni modifica o routing richiede interventi fisici sul cablaggio. Con PATCH, queste operazioni si fanno da software. Puoi salvare e richiamare setup diversi — ad esempio, un routing per tracking, uno per mixing, uno per mastering — in pochi secondi.
Non sei più “vincolato” al cablaggio fisso del rack: puoi combinare moduli, spostare percorsi, aggiungere apparecchiature, e sperimentare nuove catene di segnale senza dover risistemare i cavi manualmente.
Secondo le specifiche e le recensioni, il circuito di switching interno è progettato per essere estremamente trasparente, mantenendo qualità audio elevata senza degradazioni udibili.
Quando la creatività è in corso, ogni secondo conta. Evitare di interrompere il flusso per ricollegare cavi fisici può fare la differenza. Alcuni utenti riferiscono che il PATCH è uno degli strumenti che usano più spesso in studio proprio per la sua rapidità.
Naturalmente, non è tutto perfetto. Ecco alcuni aspetti da tenere in conto:
Un esempio recente è quello dell’ingegnere David Vignola, molto attivo nel mondo analogico e nell’hybrid workflow. Egli ha scelto il modello PATCH XT come cuore del suo setup, apprezzando la fusione tra “esperienza fisica” e controllo digitale. In una dichiarazione attribuita a lui:
“PATCH XT è una parte fondamentale del mio workflow. Devi provarlo: non vorrai rimandarlo indietro.”
Non possiamo dire che il routing analogico digitale sia una panacea che risolve ogni problema dello studio: esistono ancora casi in cui il cablaggio fisico puro può essere preferibile (es. setup molto semplici, budget ridotti). Tuttavia, la tecnologia portata avanti da Flock Audio con la serie PATCH rappresenta un significativo passo in avanti per chi vuole unire la qualità sonora dell’analogico con la flessibilità del digitale.
Specifiche Tecniche:
👉 Scopri di più sulla linea PATCH e rivoluziona il tuo modo di lavorare in studio
Iscriviti e ricevi uno sconto immediato del 5% sul tuo prossimo acquisto!
Carrello vuoto